STORIE DI IMPRENDITRICI FELICI

Melania arriva carichissima nella sua prima Happy Mail e mi regala un interrogativo grande come una casa:

E qui entri in gioco tu…cosa fare di me?Boh
Spero di aver superato il test, non scrivevo così tanto dai tempi del liceo

Melania supera il test alla grande, la sua intraprendenza e la sua voglia di realizzazione sono palpabili. Quello che le manca è una direzione chiara da percorrere e la strada arriva presto grazie ad Happy Branding. Melania aveva bisogno di basi solide dalle quali spiccare il suo volo. Il processo di cambiamento funziona solo se graduale, il cambiamento vero deve poggiare su fondamenta ben costruite e nel momento in cui mi ha contattata lei si sentiva su stuzzicadenti molto incerti…

Ho capito subito che in lei c’era un potenziale immenso, ma il primo passo da fare -e accettare – era ripartire da zero con Happy Branding. La sua professionalità era stata messa in un angolo, lei stessa non esisteva più e nulla si può creare su fondamenta così instabili. Con fiducia abbiamo iniziato a lavorare sulla sua consapevolezza…

Da cosa è nata l’idea di voler iniziare a lavorare sul serio con la prof?

La necessità che avevo era proprio quella di confrontarmi con una persona che non facesse parte del mio mondo lavorativo, avevo bisogno di un punto di vista esterno, di qualcuno che non fosse “di parte” e che mi potesse dare un qualcosa in più.

Quali erano i motivi che ti avevano portato ad iniziare questo mentoring con la prof?

Volevo apportare dei cambiamenti importanti a quello che già facevo e il percorso con Eli mi ha aiutato a farlo in modo professionale, chiarendomi molto le idee.

Perché hai scelto di affidarti alla prof?

Per il suo modo di fare, professionale, diretto, che entra a gamba tesa. Avevo bisogno di una persona che sapesse tenermi testa.

Quali strategie ha messo in campo la prof per risolvere i tuoi problemi?

Abbiamo lavorato tantissimo e mi sono trovata a scrivere km di mail, tra un Happy Test e l’altro, abbiamo scavato a fondo sia sulla mia personalità sia sul mio lavoro. Un percorso faticoso ma davvero soddisfacente da tutti i punti di vista.

Il mentoring con la prof è un percorso che definiresti:

Lo definirei un percorso ad ostacoli, la difficoltà maggiore che ho trovato è stata quella di parlare di me stessa, di scoprire le carte e approfondire. Le call sono sicuramente una risorsa importante, ma anche gli Happy Test, seppur faticosi, provavo sollievo e nuova consapevolezza ogni volta che ne finivo uno e lo inviavo.

A chi lo consiglieresti?

Lo consiglio a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, di cambiare strada, a chi pensa di non farcela da sola e che sa che chiedere aiuto non è mai una scelta sbagliata.

Qual è il cambiamento, la vittoria, la scoperta… più grande che ti porti a casa?

Mi porto a casa una nuova consapevolezza potentissima: essere un punto di riferimento per gli altri. Oggi so che non posso e non voglio cambiare il mio modo di essere per vendere di più.

Quali risultati concreti ti porti a casa come professionista e come donna?

Con Eli abbiamo buttato giù le basi per la realizzazione della mia nuova direzione di business, non solo, abbiamo strutturato il mio primo videocorso al quale sto per iniziare a lavorare. Avrei dovuto farlo già da tempo ma poi mi sono persa tra le altre mille cose che voglio fare. Come professionista ho imparato a lavorare meglio, lavoro meno ma con più metodo e come donna ho imparato a dedicare più tempo alle persone a me care e a me stessa.

Se potessi dire qualcosa alla te del “prima del mentoring con la prof” – cosa ti diresti?

Vai Melania, hai bisogno di qualcuno che tiri fuori quello che hai da dare.

A te prof…

Eli grazie mille per tutto, per il supporto continuo, per i cazziatoni e per avermi fatto capire davvero il mio valore.

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